Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Si reca a denunciare le violenze dell’ex marito, ma la rimandano più volte a casa: indagati due poliziotti a Corato

“Sono impegnato”, “Torni domani”, “Andrei oltre il mio orario di lavoro”. Sarebbero alcune delle frasi riferite da due poliziotti del Commissariato di Corato, indagati dalla Procura di Trani per omissione di atti d’ufficio. I due militari avrebbero rifiutato per almeno due volte di raccogliere la denuncia di una donna, vittima di violenze e atti persecutori da parte dell’ex marito, sul quale peraltro pendeva già il divieto di avvicinamento alla stessa. Eppure, nonostante la gravità della situazione, la donna sarebbe stata e rimandata a casa, con il suggerimento di tornare in un secondo momento.

I fatti risalgono allo scorso anno. La vittima si recò, infatti, alla vigilia di Ferragosto 2023 presso il commissariato di Corato per denunciare l’ex marito che la perseguitava, ma le fu detto di tornare dopo ferragosto poiché in quel momento il poliziotto sarebbe stato impegnato in un’altra denuncia. Il 16 agosto la donna tornò in commissariato verso mezzogiorno, ma anche in questa circostanza il tentativo andò a vuoto: il poliziotto le avrebbe risposto che era tardi per presentare una denuncia perché non avrebbe potuto completare il verbale entro le 13, tempo massimo per raccogliere le testimonianze, invitandola così a tornare il giorno successivo quando, finalmente, la vittima di stalking riuscì a depositare la sua denuncia.

Tuttavia, una settimana più tardi la donna fu costretta a tornare in commissariato per integrare la denuncia, visto che l’ex marito si era nel frattempo rifatto vivo. Qui, però, le riferirono che l’integrazione si sarebbe dovuta effettuare con lo stesso ufficiale di polizia giudiziaria con cui aveva depositato la prima denuncia e che, in quel momento, non c’era.

A questo punto alla donna non è rimasto che denunciare i poliziotti, i quali avrebbero violato le misure riservate alle vittime di maltrattamenti, tra cui l’esistenza di una corsia preferenziale. Ad un anno dai fatti, gli inquirenti hanno chiuso le indagini ed i due hanno ricevuto un avviso dal procuratore aggiunto di Trani, Achille Bianchi: entrambi, residente in provincia di Bari, rischiano ora la sospensione dal servizio e il processo.

Vedi anche

Back to top button