Un litigio per un presunto debito finito a colpi di pistola, o vecchie ruggini maturate nell’ambito degli ambienti malavitosi della città. Sono queste le principali ipotesi al vaglio degli inquirenti, che indagano sulla sparatoria avvenuta, nella serata di ieri, a Cerignola.
La vittima è un 43enne del posto, Giuseppe Russo, volto noto alle Forze dell’Ordine per via di piccoli precedenti, rimasto gravemente ferito, al volto e ad una spalla da due colpi di arma da fuoco.
L’agguato è avvenuto intorno alle 21.30 in via Rialto, zona periferica della città ofantina. L’uomo è stato trovato esanime e sanguinante, all’interno di un garage della zona. In base a quanto emerso dalle prime indagini, i colpi sarebbero stati esplosi in un luogo poco distante da quello del ritrovamento, nei pressi di un autolavaggio.
Soccorso dagli operatori del 118, giunti sul posto in ambulanza a seguito di una chiamata di emergenza, il 43enne è stato immediatamente trasportato, con il servizio di elisoccorso, presso l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
L’uomo è attualmente ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione, con una ferita all’altezza della mandibola ed una alla spalla sinistra. Le sue condizioni sono considerate ancora piuttosto gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto, assieme ai sanitari, sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, che stanno conducendo l’attività investigativa, nel tentativo di fare luce sull’accaduto. Un primo sospettato sarebbe già stato fermato dai militari. Intanto si cerca il movente: si indaga sulle frequentazioni del 43enne e sui suoi presunti legami con la criminalità cerignolana.
A quanto pare, solo pochi mesi fa, l’uomo era già rimasto vittima di un altro agguato.
