Stava festeggiando il suo 50° compleanno davanti ad un chiosco di bevande. Lì lo hanno sorpreso i sicari, scaricandogli addosso una raffica di colpi che non gli ha dato scampo. Così è stato ucciso Agostino Corvino, venditore ambulante di frutta e verdura, rimasto vittima di un agguato messo a segno ieri sera in viale Giotto, a Foggia.
I killer (probabilmente in due), sono entrati in azione quando erano da poco passate le 21.30. Raggiunto dai proiettili al torace e all’addome, il 50enne si è accasciato vicino ad un’auto, una Fiat 500 rossa. Inutili i soccorsi da parte degli operatori del 118: l’uomo è morto poco dopo il suo arrivo al Policlinico “Riuniti” di Foggia.
Assieme ai sanitari hanno raggiunto il luogo dell’agguato anche gli agenti della Squadra Mobile per i primi rilievi. Sull’asfalto sono stati recuperati 14 bossoli calibro 9. Le indagini sono orientate verso gli ambienti della criminalità organizzata del capoluogo dauno.
Corvino era infatti nipote acquisito di Raffaele Tolonese, boss della “Società”, la mafia foggiana.
Ritenuto dagli inquirenti un elemento di spicco della batteria Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese, l’uomo aveva alle spalle diversi precedenti per droga, estorsioni, lesioni e violazioni della sorveglianza speciale.
Nel luglio 2013 era stato arrestato nell’operazione “Corona” condotta dai Carabinieri del Ros, con la quale erano finiti in manette 24 affiliati ai clan. Il 50enne era stato accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, ricettazione, spaccio di stupefacenti e sequestro di persona. Nel 2016 venne condannato dalla Corte d’Appello di Bari a 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Con quello di Corvino, salgono a 13 gli omicidi commessi nella provincia di Foggia nel 2022. L’ultimo agguato, fortunatamente non mortale, risale ad appena due settimane fa quando, sempre a Foggia, un 32enne pregiudicato, Ivan Narciso, venne ferito a colpi di arma da fuoco in viale Europa, subito dopo aver messo piede fuori dalla sua abitazione.
