Cronaca

Smantellati impianti abusivi di cozze nel Mar Piccolo di Taranto, erano a rischio inquinamento

Nuova operazione nel Mar Piccolo di Taranto. Guardia Costiera e Polizia hanno smantellato una serie di impianti abusivi di allevamento di cozze posizionati illegalmente tra le banchine adibite all’ormeggio dei pescherecci in via Garibaldi. Gli impianti, oltre che sprovvisti di autorizzazioni demaniali e ambientali, rappresentavano un grave pericolo per la salute pubblica poiché situati all’interno di specchi d’acqua dove è vietato l’allevamento dei mitili. Presente il forte rischio di contaminazione da parte di pericolose sostanze inquinanti. L’operazione ha coinvolto il primo nucleo subacquei della Guardia costiera di San Benedetto del Tronto, i cui operatori si sono immersi per tranciare i filari di cozze e consentirne il successivo recupero e il conseguente sequestro. I veterinari dell’Asl hanno quindi effettuato il campionamento dei mitili recuperati per verificarne, ai fini sanitari, il tasso di contaminazione. Il prodotto ittico sequestrato ammonta ad oltre tre tonnellate. Era pronto ad essere immesso sul mercato in assenza di controllo igienico-sanitario. L’intero carico, del valore commerciale pari a centinaia di migliaia di euro, è stato destinato allo smaltimento. Nel corso della stessa operazione sono stati rinvenuti e sequestrati cento chilogrammi di oloturie la cui pesca illecita causa gravi danni per l’ambiente, diminuendo la biodiversità ed alterando gli equilibri ecologici. Dopo il sequestro sono state rigettate in mare in quanto ancora vive.

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