Cronaca

Soccorre un’automobilista vittima di incidente tra Ruvo e Bisceglie, ma gli ruba l’auto: era un ladro in fuga

Singolare episodio tra Ruvo di Puglia e Bisceglie all’alba di martedì 5 settembre. Un uomo si era fermato per prestare soccorso ad un automobilista rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale, ma quest’ultimo una volta aiutato ad uscire dall’abitacolo della sua Alfa Romeo Giulietta ribaltata ha spinto via il suo soccorritore, si è messo nell’auto ed è scappato via. La vittima del furto è un 40enne, proprietario di una Volkswagen Bora. L’episodio è avvenuto sulla strada che collega Bisceglie e Ruvo. E’ qui che il 40enne ha assistito all’incidente della Giulietta, ribaltatasi dopo aver perso il controllo mentre procedeva ad alta velocità in curva. Successivamente si è scoperto che quella Giulietta era stata rubata poco prima. Il ladro al volante, pertanto, non ha esitato a proseguire la sua fuga portando via anche la macchina del suo ignaro soccorritore. Sul posto sono intervenuti alcuni vigilanti delle guardie campestri di Ruvo di Puglia e della Metronotte, e i carabinieri di Molfetta per i rilievi. All’interno dell’auto ribaltata sono stati trovati arnesi da scasso, una cesoia, una radiotrasmittente, fiamma ossidrica, un piede di porco e un inibitore di frequenze jammer, solitamente utilizzato da malfattori specializzati in furti e assalti a mezzi. Ora è caccia al ladro.

Il fenomeno dei furti d’auto torna ad intensificarsi sul territorio del Nordbarese. La sera prima del singolare episodio tra Bisceglie e Ruvo, infatti, un altro furto si è consumato a Giovinazzo, sotto gli occhi dei cittadini. Ladri a volto coperto hanno impiegato una manciata di secondi per asportare una Renault Captur in via De Turcolis, con l’ausilio di un’altra auto. La scena è stata ripresa da un telefonino diventando virale in poche ore. Dopo questo ennesimo episodio, il sindaco di Giovinazzo Michele Sollecito ha convocato un consiglio comunale monotematico per il 6 ottobre, invitando i parlamentari del territorio, e accendere ancora una volta i riflettori su questa piaga criminale che sembra non conoscere fine.

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