Cronaca

Soffocata dal cordone ombelicale, muore alla 39esima settimana nell’ospedale di Bisceglie: i genitori vogliono vederci chiaro

Non ce l’ha fatta a venire al mondo, morta a causa del cordone ombelicale stretto intorno al collo. È la tragedia constatata, alcuni giorni fa, nel reparto di Ginecologia dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie, dove una nascitura è deceduta alla 39esima settimana di gestazione della madre.

Un dramma che ha sconvolto una giovane famiglia che, dopo una lunga attesa, era ormai pronta a vedere venire alla luce una bambina. Ma la maternità si è purtroppo trasformata nel peggiore degli incubi per il padre e la madre della piccola.

Tutto è cominciato intorno alla metà della scorsa settimana, quando una mattina la donna si è presentata presso il nosocomio biscegliese per un controllo di routine, e sarebbe stata rimandata a casa senza particolari preoccupazioni.

Il giorno stesso, nel pomeriggio, la madre ha cominciato ad avvertire però dei forti dolori all’addome. Così è tornata in ospedale, dove ha dato alla luce il corpicino esanime della sua bambina. La piccola sarebbe rimasta soffocata con addirittura sette giri di cordone ombelicale attorno al collo. È proprio su questo punto che la famiglia della nascitura vuole adesso vederci chiaro e si chiede come sia possibile che, a distanza di pochissimo tempo, la situazione sia rapidamente precipitata.

Allo stesso modo, i genitori si chiedono se sia inoltre possibile che nessun segnale di pericolo sia stato osservato dai medici del “Vittorio Emanuele II” durante il controllo effettuato sulla madre, solo poche ore prima della tragedia. Domande per le quali i familiari della piccola, in preda alla disperazione, pretendono delle risposte, e per questo hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri per l’acquisizione degli atti.

Ai militari dell’Arma spetterà adesso il compito di fare luce su questa terribile tragedia.

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