Si rifornivano di stupefacenti nella città di San Severo, creando una vera e propria base organizzativa dell’attività di spaccio nei comuni di San Marco in Lamis ed Apricena. A scoprirlo sono stati i Carabinieri che dopo mesi di indagini hanno arrestato 10 persone residenti nei comuni foggiani.
L’operazione ha preso vita da una costola dell’indagine “Terminal”, eseguita nel mese di aprile del 2020 nel territorio dauno, quando altre 13 persone furono arrestate per spaccio, e, nel frattempo i militari, avevano monitorato altri soggetti di San Marco in Lamis e ricostruito diversi episodi di spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Le successive investigazioni hanno permesso di accertare l’intensa attività di spaccio in varie zone di San Marco in Lamis e di individuare i luoghi dove avveniva il confezionamento delle dosi e dello scambio del bilancino per le operazioni di pesatura.
La base dell’organizzazione criminale è stata individuata a San Severo dove veniva effettuato il rifornimento di stupefacenti che poi venivano smistati nei comuni di San Marco in Lamis ed Apricena attraverso sistemi e strategie per eludere le attività di controllo dei carabinieri. I militari dopo diversi sequestri di piccole quantità di droga, hanno rinvenuto in un locale di uno dei soggetti arrestati quasi 2 chili di marijuana.
I dieci arresti di quest’oggi sono avvenuti ad una settimana di distanza dall’operazione “Fortino”, sempre nel territorio di San Severo, che portò all’arresto di altre 13 persone.