Cronaca

Sparò ad un innocente per uno scambio di persona: 29enne arrestato per l’agguato all’ospedale di Altamura

Credendo erroneamente di avere di fronte un esponente del clan rivale, aveva cercato di ucciderlo sparandogli tre colpi di pistola. Ci sarebbe un terribile scambio di persona alla base del ferimento di un 55enne, avvenuto il 24 settembre 2014 davanti all’ospedale “Perinei” di Altamura. È quanto è stato scoperto dai Carabinieri nel corso delle indagini, che hanno portato all’arresto del presunto responsabile del fatto di sangue.

Si tratta di un 29enne con precedenti penali, già detenuto per altri reati. Le manette sono scattate a seguito della lunga attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e supportata dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.

In base alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, l’agguato sarebbe stato commissionato da un esponente di spicco della criminalità organizzata di Altamura, il 55enne Mario Dambrosio, già arrestato nel febbraio del 2020 per lo stesso fatto di sangue, assieme al 36enne barese Alfredo Sibilla, anche lui coinvolto nella sparatoria.

In quella occasione, il giovane arrestato aveva esploso tre colpi di pistola all’indirizzo del 50enne Pietro Bigi, persona completamente estranea agli ambienti malavitosi, che si trovava all’ospedale di Altamura per degli accertamenti medici legati ad un incidente sul lavoro. La vittima rimase gravemente ferita al torace e ad un braccio.

Vero obiettivo dei killer era Giovanni Loiudice, padre di Michele Loiudice, esponente del clan rivale nonché il responsabile dell’uccisione di Bartolomeo Dambrosio, il fratello del mandante.

Chiuso definitivamente il cerchio sull’agguato, la DDA ha avanzato la richiesta di arresto nei confronti del 29enne, accolta dal gip del Tribunale di Bari, che ha firmato il provvedimento cautelare.

Il giovane è accusato di tentato omicidio e porto e detenzione di arma da fuoco, reati aggravati dal metodo mafioso.

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