L’ultima segnalazione questa mattina ma le denunce ormai si sprecano: una buca profonda circa 10 centimetri è stata la causa di un incidente che ha coinvolto due ciclisti intenti negli allenamenti mattutini nell’agro di Andria. Precisamente siamo sulla SP30, una strada provinciale che dovrebbe collegare la SP2, nei pressi di Montegrosso, verso Corato passando per una importante fetta di campagna andriese. Strada non molto frequentata spesso utilizzata proprio dai ciclisti in preparazione: ma stamane quelle buche profonde non hanno lasciato scampo ai ragazzi che nonostante le mountain bike non sono riusciti ad evitarle. Rovinosa caduta e la necessità di ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso del “Bonomo” di Andria.
La questione, tuttavia, è simile su diverse strade provinciali a partire da quelle principali come la SP13 che collega Andria a Bisceglie teatro continuo di incidenti ed ormai diventata pericolosissima non solo per il tracciato ma soprattutto per il manto stradale, sino ad arrivare alle strade più interne come la SP43 o la SP147 o ancora la SP155. Tutte strade che cingolo la città di Andria verso Castel del Monte o Montegrosso particolarmente frequentate da vacanzieri o proprietari di terreni e villette ma anche da residenti oltre che da ciclisti. Ma avventurandoci sulle “Provinciali” più interne di Minervino e Spinazzola o anche attorno a Canosa la situazione è davvero complicata. Strade “colabrodo” su cui non esistono interventi da anni e per cui la Provincia BAT non riesce a compiere azioni che mitighino il rischio di incidenti. Una situazione emergenziale che, probabilmente, andrebbe affrontata in modo decisamente più attento.