Cronaca

Tabaccaia foggiana uccisa durante una rapina, rabbia e lacrime ai funerali. Il monito dell’Arcivescovo: “Foggia reagisci”

“Il bene è più forte del male. Foggia è una madre che partorisce ancora. La parte sana della città è più grande”. È con questo messaggio di speranza, arrivato dall’Arcivescovo, Monsignor Vincenzo Pelvi, che la città di Foggia ha dato il suo ultimo saluto a Franca Marasco, la 70enne uccisa a coltellate, il 28 agosto scorso, durante una rapina nella sua tabaccheria. I funerali dell’anziana sono stati celebrati, ieri pomeriggio, in Cattedrale. Una marea di persone ha voluto dare un segno di vicinanza ai familiari della donna, vittima di una violenza feroce, che ha profondamente scosso la comunità foggiana.

Un dolore testimoniato fin dalle ore successive al grave fatto di sangue, quando tantissimi cittadini hanno lasciato fiori, candele e messaggi di cordoglio all’esterno della tabaccheria della 70enne, teatro della rapina finita tragicamente.

È soprattutto a loro, che l’Arcivescovo si è rivolto durante la sua omelia, spendendo parole di conforto ma anche di sostegno, per quella parte sana della città che non deve lasciarsi schiacciare né dalla rabbia e né dalla paura, di fronte ai fenomeni criminali di cui spesso purtroppo è testimone.

La commissione prefettizia che è alla guida del capoluogo, dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, ha proclamato il lutto cittadino in occasione delle esequie. Un silenzio carico di dolore, ha accompagnato l’intera cerimonia, fino al momento dell’uscita del feretro dalla chiesa, quando un lungo e commosso applauso ha salutato Franca per l’ultima volta, prima nel suo ultimo viaggio.  

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