Mazzi di fiori accanto saracinesca del locale. Candele a lutto sull’asfalto e decine di messaggi, espressione del dolore di una intera città, per l’ennesimo atto criminale, costato la vita ad una persona perbene. Foggia si è svegliata ancora sotto shock, all’indomani del brutale omicidio di Francesca Marasco, la 72enne uccisa a coltellate, ieri mattina, all’interno della sua tabaccheria, in via Marchese De Rosa. Probabilmente il tragico finale di una rapina. È principalmente su questa ipotesi stanno lavorando gli inquirenti, nel tentativo di ricostruire l’accaduto e dare un nome all’assassino dell’anziana.
In base alla ricostruzione, la tragedia si è consumata intorno alle 13, poco prima dell’orario di chiusura dell’attività commerciale, che aveva riaperto proprio ieri mattina, dopo un periodo di ferie.
Il killer ha colpito la donna con alcune coltellate, forse dopo aver preteso del denaro. Una volta ferita a morte la 72enne, è fuggito abbandonando l’arma del delitto a pochi menti dalla tabaccheria.
È stato stato un cliente a chiamare i soccorsi: entrato nel negozio per fare degli acquisti, si è accorto del corpo della donna riverso a terra, vicino al bancone, in una pozza di sangue. Inutile l’intervento dei sanitari del 118: al loro arrivo per l’anziana non c’era già più nulla da fare.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Comando provinciale di Foggia che, dopo i rilievi sul posto, stanno acquisendo i filmati di alcune telecamere di sicurezza della zona, un’area molto trafficata e dove sono presenti diverse attività commerciali. Resta concreta l’ipotesi della rapina finita nel sangue. Un epilogo tragico che riporta alla mente quanto accaduto nel settembre del 2020 ad un altro commerciante del capoluogo dauno, Francesco Traiano, ferito a morte nel disperato tentativo di difendersi da un gruppo di giovanissimi, che voleva rapinare il suo bar-tabaccheria. L’uomo morì in ospedale dopo 23 giorni di agonia.