Episodio curioso quello avvenuto ieri nel carcere di Bari. Un detenuto di origine straniera ha tentato di evadere, ma invece di fuggire dal muro di cinta, ha sbagliato percorso ed è rientrato nella struttura dagli uffici della direzione. La notizia è stata resa nota dalla segreteria nazionale del Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria). Secondo il racconto, il detenuto approfittando del fatto che l’agente che lo sorvegliava si era allontanato per accompagnare in ospedale un altro detenuto (per un finto problema), si è prima arrampicato sul muro dell’area dedicata ai passeggi, superandolo, poi invece di dileguarsi è arrivato dritto negli uffici della Direzione dove gli agenti lo hanno bloccato e riportato all’interno dei reparti detentivi. Un episodio che secondo il sindacato riporterebbe alla luce le gravi problematiche già presenti nel carcere di Bari, soprattutto in termini di sicurezza. Il Sappe, si legge, “si augura che la tentata evasione faccia aprire gli occhi a chi dovere, magistratura penale e di sorveglianza, poiché questi eventi critici creano allarme sociale. La polizia penitenziaria – conclude la nota – non è più disposta a fare da agnello sacrificale per le responsabilità di altri”.
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