Ha parcheggiato l’auto a pochi centimetri dalla porta di una abitazione, in modo tale da sbarrare l’uscita. Poi ha dato fuoco al veicolo, fermandosi qualche secondo a godersi lo spettacolo prima di fuggire via. È questa la ricostruzione del gravissimo episodio accaduto alla periferia di Terlizzi, dove un 31enne del posto è stato arrestato dai Carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura.
Il provvedimento dell’autorità giudiziaria è scattato a seguito delle indagini condotte dai militari, e andate avanti per quasi un anno. Il gravissimo attentato risale infatti alla notte tra il 16 ed il 17 settembre 2020.
Intorno alle 2, il 31enne ha lasciato l’auto, una Fiat Punto risultata rubata qualche giorno prima a Giovinazzo, davanti alla porta blindata di una casa privata, in via Berardi. All’interno stavano dormendo due coniugi che, se non fossero stati svegliati dalle urla di alcuni vicini e dall’odore acre del fumo, sarebbero quasi certamente morti a causa delle esalazioni.
Una tragedia fortunatamente evitata anche grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, arrivati dalla vicina Molfetta, che hanno domato le fiamme e messo in salvo la coppia, che è riuscita a cavarsela senza gravi conseguenze.
L’attività investigativa è partita dai filmati registrati da una telecamera di sicurezza, che ha immortalato l’autore dell’attentato in azione.
Identificato dai Carabinieri, per l’uomo sono scattate le manette. Adesso è rinchiuso nel carcere di Trani. Dovrà rispondere di ricettazione, incendio e tentato omicidio.