Si sono concluse in maniera tragica le ricerche del cittadino rumeno di 32 anni, residente ad Andria, di cui non si avevano più notizie da circa 48 ore. Il corpo senza vita dell’uomo è stato recuperato nella giornata di ieri nelle acque della diga del Locone, l’invaso artificiale che si trova nella frazione di Loconia, nel territorio di Canosa di Puglia.
A fare la macabra scoperta sono stati i sommozzatori dei Vigili del Fuoco del Comando di Bari, impegnati a lungo nelle ricerche del 32enne assieme ai colleghi di Barletta, ai Carabinieri, gli operatori SAPR, i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, muniti di droni, ed i volontari di diverse associazioni del territorio.
A denunciare la scomparsa era stata la ex fidanzata dell’uomo, preoccupata dal fatto che da ore non rispondeva più al telefono. La donna aveva riferito ai militari dell’Arma che il 32enne aveva deciso di trascorrere il fine settimana accampandosi in tenda, nella pineta vicina alla diga, in compagnia del suoi tre cani.
Arrivati sul posto, i soccorritori hanno trovato sia la tenda che gli animali ma dell’uomo nessuna traccia. Così sono scattate le attività di ricerca, andate avanti per diverse ore, fino alla scoperta del cadavere, recuperato dai sommozzatori dal lato opposto della diga rispetto al punto dove si trovava la tenda.
Sulle circostanze che hanno portato al decesso sono in corso le indagini dei Carabinieri.