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Cronaca

Torri faro spente da anni e nuovi pericoli: la sicurezza che non c’è sulla Sp2. Il tratto andriese tra i più pericolosi di Puglia

La domanda è piuttosto semplice: come possono essere spente da diversi anni le torri faro della ex Strada Provinciale 231 nel tratto che costeggia la città di Andria. Mancanza di fondi, mancanza di personale, mancanza di volontà, ma essenzialmente mancanza di sicurezza. Ed avere spiegazioni è piuttosto complicato. Resta il fatto che su quella arteria stradale di competenza provinciale, al centro di una lunga diatriba tra enti e privati a causa del progetto di costruzione della nuova bretella della tangenziale andriese, gli interventi di manutenzione si perdono nella notte dei tempi.

Restano ben visibili i segni dei continui incidenti, alcuni anche di diverso tempo fa sui guard rail, restano ben visibili i danni sull’asfalto che perde pezzi e crea buche ad ogni pioggia consistente, restano transitabili sopra i ponti che sotto, invece, hanno il divieto di transito, restano spente quelle torri faro che assicurerebbero quantomeno un minimo di visibilità e sicurezza. Quando piove la visibilità diventa praticamente azzerata in un percorso tutt’altro semplice da percorrere. Spesso le cause degli incidenti stradali sono da ricercare nella distrazione degli automobilisti ma, secondo le statistiche, salgono anche le percentuali dovute alle condizioni disastrose di alcune strade su cui è obbligatorio intervenire. Rispetto alla scorsa estate sono stati effettuati pochissimi interventi di mitigazione di alcune buche divenute davvero pericolose e nulla più. E la Strada Provinciale 2 è tra le strade più pericolose di Puglia secondo il rapporto di ASSET sui primi sei mesi dell’anno 2023 rispetto al numero di incidenti alcuni dei quali anche mortali.

Mentre comunque si continua ad attendere novità sulla costruzione o meno della nuova bretella c’è una emergenza assoluta e cioè quella di mettere in sicurezza quel tratto di strada.

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