Cinque ordini di carcerazione per altrettante persone colpite da condanne definitive per un totale di quasi 50 anni di reclusione: sono i provvedimenti eseguiti dai carabinieri a Castellana Grotte nell’ambito dell’inchiesta denominata “Eclissi” e che ha portato alla luce un’associazione dedita al traffico di droga tra Castellana Grotte, Polignano a Mare e Putignano, e che deteneva armi e munizioni, oltre alla ricettazione di auto rubate. I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2018 ed il 2020. Le pene più alte sono pari a 14 anni di reclusione. Una di queste nei confronti del 45enne Franco Pirrelli, il capo del sodalizio, il quale ripartiva i compiti, stabiliva gli stipendi e individuava le basi operative del gruppo, anche da detenuto, mandando ordini attraverso la moglie Barbara Palmisano, diventata sua portavoce. Per lei 6 anni e 8 mesi di reclusione. La droga arrivava invece da Marco Pesce, “considerato elemento di spicco della criminalità di Putignano”, fanno sapere i carabinieri, che riforniva l’organizzazione con partite da un chilo di cocaina che il gruppo di Castellana comprava per 40mila euro e rivendeva a 100mila, di cui 6mila spettavano mensilmente a Pirrelli. Anche Pesce dovrà scontare 14 anni di reclusione. Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo vendeva cocaina facendola pagare 80 euro a dose. Avevano a disposizione pistole mitragliatrici, altre armi e cartucce di vario calibro. Armi e droga venivano nascosti in involucri interrati o in muretti a secco. Scoperto anche un deposito in cui erano nascoste targhe di auto e componenti meccaniche di varie marche per 40mila euro, oltre ad un’Alfa Romeo Giulietta rubata. I cinque ordini di carcerazione sono stati emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari.
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