Tra le accuse contestate, ci sono l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall’estero, detenzione e porto illegale di armi, estorsione aggravata e tentato omicidio. Sono 27 le misure di custodia cautelare scattate all’alba ed eseguite dai carabinieri tra Noicattaro, Altamura e la Campania. Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Secondo quanto ricostruito, sono stati riconosciuti gravi indizzi di colpevolezza per i 27 indagati perché appartenenti ad un sodalizio dedito al narcotraffico riconducibile al clan Annoscia, sodalizio criminale operante a Noicattaro ma con una ramificazione significativa nella città di Altamura. Tra gli arrestati c’è anche Alceste Cavallari, noto come Giancarlo, figlio di Francesco Cavallari, ex re mida della sanità privata pugliese morto a Santo Domingo nel 2021. Cavallari e altri 17 indagati sono finiti in carcere. Per lui l’accusa è quella di essere uno dei fornitori di marijuana e hashish acquistate in Spagna. Altri 9 indagati sono finiti ai domiciliari. L’organizzazione criminale, secondo quanto appreso, aveva una struttura gerarchicamente articolata, composta da organizzatori, promotori, dirigenti e partecipanti che, grazie al controllo del territorio, riusciva a gestire il mercato degli stupefacenti anche con la disponibilità di armi e munizioni. Durante le indagini sono stati scoperti circa 90 chili di droga di vario tipo, tra cocaina, marijuana e hashish. Il sequestro più corposo è avvenuto a Molfetta, si tratta di droga proveniente da Siviglia. L’accusa di tentato omicidio, invece, riguarda un episodio avvenuto a marzo 2022 ad Altamura, in pieno giorno: nel mirino un esponente di rilievo di un clan rivale. Scattati anche i sequestri preventivi di un’abitazione, di un’autovettura e di alcuni conti correnti riconducibili agli indagati.