Traffico di cocaina, eroina, hashish, marijuana, avvalendosi del metodo mafioso e detenzione di armi. Sono 43 gli indagati nel barese, di cui 25, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale, raggiunti da un’ordinanza di misura cautelare, 24 in carcere e 1 agli arresti domiciliari, nel corso dell’operazione denominata “Porta Robustina”, condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Bari nella provincia di Bari, in particolare nei comuni di Bitonto, Palo del Colle e Cassano delle Murge. Gli indagati sono stati ritenuti appartenenti a un sodalizio criminale, il clan Cipriano. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, gli elementi raccolti dagli inquirenti hanno consentito di ricostruire le modalità esecutive di un’associazione, nell’ambito proprio del clan Cipriano, dedita al traffico e alla commercializzazione al dettaglio di sostanze stupefacenti di vario tipo, come confermato anche dal sequestro di 1kg di marijuana, 500 grammi di hashish, 400 di cocaina e 90 grammi di eroina. Il tutto con l’aggravante del metodo mafioso, avendo commesso i fatti, come si legge nell’ordinanza “con modalità tipiche della minaccia mafiosa, poste in essere in maniera eclatante, in pieno giorno, avvalendosi anche di azioni armate”. Nel corso dell’attività sono state sequestrate anche una pistola automatica modello 85 e circa un centinaio di cartucce di vario calibro.
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