Sono state 41 le coltellate che hanno ucciso Pietronilla De Santis, la 45enne massacrata dal marito, Antonio Carozza, di 54 anni, a Carlantino, piccolo comune della provincia di Foggia.
È quanto emerso dall’esame cadaverico effettuato sul corpo della donna, madre di quattro figli tra i 12 ed i 23 anni. L’omicidio è avvenuto nella tarda mattinata di giovedì 9 marzo, all’interno dell’abitazione della coppia, un appartamento di via Cesare Battisti.
L’uomo, proprietario di un bar, è stato sottoposto a fermo dai Carabinieri, con l’accusa di omicidio volontario. Dopo il delitto, ha provato a togliersi la vita, lanciandosi da un balcone, ad un’altezza di oltre 3 metri. Soccorso dai sanitari del 118, è stato poi trasferito presso il Policlinico “Riuniti” di Foggia, dove è tuttora ricoverato.
A dare l’allarme è stata una figlia della coppia, di 23 anni, una volta tornata a casa dal lavoro, nel primo pomeriggio. La vittima era sul divano, mentre l’uomo giaceva accanto al suo cadavere, con ancora in mano il coltello a serramanico.
A quel punto la ragazza ha tentato di disarmarlo ma l’uomo si è opposto, ferendosi più volte all’addome, per poi salire al primo piano dell’abitazione e lanciarsi nel vuoto.
In base a quanto emerso, il 54enne era in cura presso un centro di igiene mentale di Lucera ma non era seguito dagli assistenti sociali del Comune di Carlantino. Sembra che, da qualche tempo, soffrisse di una forma di depressione e che, ultimamente, si vedesse sempre meno in paese.
Da chiarire cosa abbia scatenato la furia omicida dell’uomo, molto conosciuto all’interno della piccola comunità carlantinese, per via della sua attività di barista. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei Carabinieri.