Un boato tremendo ha tenuto in apprensione ieri sera i residenti del quartiere Settefrati di Barletta. L’esplosione di due cabine elettriche conservate in un vano tecnico al piano terra di uno stabile in via Boggiano ha dilaniato le pareti del locale interrompendo l’erogazione di energia nel vicinato. Una tragedia fortunatamente solo sfiorata, come ha sottolineato il sindaco Cannito intervenuto immediatamente sul posto. Alle 19:30, in una delle vie più trafficate del quartiere, era alto il rischio che qualcuno potesse trovarsi a transitare in zona ed essere investito dalla potente deflagrazione capace di scagliare detriti e calcinacci a diversi metri di distanza. Sul luogo dell’incidente i vigili del fuoco, i tecnici dell’Enel e le forze dell’ordine a presidiare la zona e regolare il traffico. La palazzina interessata dall’esplosione è stata sgomberata per motivi di sicurezza. Intervenuta anche la Polizia Scientifica per i rilevi e la Barsa per la rimozione delle macerie. La Procura ha aperto un’indagine per accertare cause e responsabilità dell’incidente, il locale saltato in aria è stato posto sotto sequestro. Così come dovrà essere verificata l’origine di una seconda esplosione, a distanza di poche ore dalla prima, avvenuta in via Beato Paolo da Barletta, sempre nel quartiere Settefrati, a pochi metri da piazza Principe Umberto. Un altro corto circuito avrebbe provocato una deflagrazione e poi un incendio all’ingresso di una palazzina di due piani. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo i residenti bloccati nello stabile a causa delle fiamme. Anche in questo caso tanta paura ma fortunatamente nessun ferito.
Evacuate tre famiglie a cui il Comune, per la notte, ha trovato alloggio in un hotel. Questa mattina, ha sottolineato il sindaco Cannito, la situazione è ritornata alla normalità e i residenti sgomberati potranno rientrare nelle loro abitazioni.