Un bilancio tragico che coinvolge per una nefasta coincidenza la comunità di Corato, attonita per la scomparsa di due concittadini nell’incidente avvenuto alle 19,30 di ieri sulla strada provinciale 231 tra Bitonto e Modugno, già teatro in molte altre occasioni di sinistri mortali.
L’impatto frontale, avvenuto al chilometro 4 nei pressi dell’azienda Brini Legnami in un tratto che costeggia la zona industriale di Bitonto, privo di pubblica illuminazione e senza il muretto divisorio fra le carreggiate, ha coinvolto una Citroen C3, una Volkswagen Tiguan e una Seat Leon.
Il 38enne Francesco Pisicchio, alla guida di una delle tre autovetture, è deceduto sul colpo: il suo corpo è rimasto incastrato tra le lamiere ed i vigili del fuoco giunti dal Distaccamento Fiera hanno impiegato diverso tempo per estrarlo dall’abitacolo, ma nonostante il tempestivo intervento anche dei soccorritori del 118 per Pisicchio non c’era più nulla da fare.
In serata il bilancio si è quindi aggravato con la morte di un altro uomo di Corato, di 66 anni, a seguito delle molteplici ferite riportate nella violenta carambola: la seconda vittima, spirata al Policlinico di Bari dove era stato trasportato in gravissime condizioni, viaggiava a bordo di un’auto diversa da quella di Pisicchio. Coinvolto nell’incidente anche un 35enne di Bitonto, rimasto lievemente ferito e trasferito in codice giallo all’ospedale San Paolo del capoluogo.
In merito all’esatta dinamica e alle cause dello schianto frontale, su cui lavorano gli agenti della Polizia Locale di Bitonto, prende piede l’ipotesi di un tentativo di sorpasso azzardato.