Proseguono le ricerche dei due detenuti evasi nel pomeriggio di ieri dal carcere di Trani. I poliziotti della squadra mobile della Questura della Bat, con il coordinamento della Procura di Trani, stanno lavorando su diversi luoghi del territorio regionale anche oltre il Nord Barese. In fuga ci sono Daniele Arciuli, di 22 anni, che era in carcere per l’omicidio di Gaetano Spera, 22 anni, ucciso il 25 marzo 2015 nella villa comunale di Giovinazzo. All’epoca Arciuli era minorenne, fu arrestato con l’accusa di essere co-autore del delitto il 30 luglio 2015, quando aveva 16 anni, e fu condannato dal tribunale minorile con fine pena nel novembre 2024. Spera fu assassinato nell’ambito di un regolamento di conti legato al controllo delle attività di pesca nelle acque antistanti i litorali di Giovinazzo e Bari-Santo Spirito.
L’altro detenuto in fuga è Giuseppe Antonio De Noja, rapinatore seriale, in carcere dal 2017 con il fratello Giovanni, anche lui detenuto a Trani per 7 rapine compiute ai danni di gestori di distributori di carburante nei rioni baresi di Palese e Santo Spirito e di Bitonto.
I due pregiudicati baresi sarebbero riusciti ad eludere la sicurezza del penitenziario tranese durante l’ora d’aria attorno alle 15 di ieri pomeriggio. I due avrebbero quindi scavalcato il muro di cinta ricadendo su di un cumulo di rifiuti dalla parte opposta verso via Andria. Di lì poi la fuga verso l’abitato di Trani. Nelle ricerche, che si svolgono con pattugliamenti, attività tecnica e info-investigativa, hanno fornito ausilio anche gli uomini delle sezioni volanti di Trani e Bari e sono allertate tutte le forze dell’ordine.
E’ la prima evasione dal penitenziario di Trani che in passato aveva anche una sezione di massima sicurezza. Una struttura su cui però sono tante le criticità espresse ancora una volta dai sindacati di polizia penitenziaria e non solo nel day after dell’evasione. Si tratta comunque della quinta nel solo mese di agosto in Italia a testimonianza di quanto siano in sofferenza le carceri italiane.