Cronaca

Tratto ammodernato della Sp2 tra Andria e Montegrosso, dopo meno di un anno le prime buche ed i rattoppi

Non ha festeggiato neanche un anno dalla sua riapertura la strada provinciale 2 tra Andria e la borgata di Montegrosso che si sono subito palesati i problemi di tenuta dell’asfalto in alcuni punti. Un normale assestamento del terreno ci avevano spiegato qualche mese fa alcuni tecnici ma, nel frattempo, in un punto particolare sulla carreggiata in direzione Canosa, l’asfalto ha ceduto creando una pericolosa buca trasversale impossibile da evitare soprattutto perché si è in fase di accelerazione. La Provincia è però corsa ai ripari provando a metterci una pezza in queste ore con nuovo riempimento e nuovo asfalto. Una sorte simile, però, della Strada Provinciale 1 quella tra Andria e Trani.

Altri lavori molto lunghi ed importanti dopo 30 anni di battaglie ed incidenti, ma a metà strada si palesò quasi subito una striscia d’asfalto che cedette. Anche in questo caso intervento per mitigare il problema che, tuttavia, resta lì e gli operai della Provincia continuano ad intervenire per evitare che sprofondi troppo. Ma la domanda però nasce spontanea: fermo restando tutte le giustificazioni tecniche ma come è possibile che strade così costose e per cui si è perso anche così tanto tempo per realizzarle siano sin da subito pericolose a causa di problemi sull’asfalto? Problemi, tra le altre cose, che saranno affrontati per anni solo con rattoppi che ovviamente non risolveranno affatto il problema. Per la Sp2 sono stati spesi, è bene ricordarlo, 29 milioni di euro nel complesso con circa sei anni di lavori ed 11 dalla progettazione dell’opera.  

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