Oltre un milione di euro di beni, tra cui un’impresa agricola, 23 immobili e varie disponibilità finanziarie: è quanto confiscato dalla Direzione Investigativa Antimafia nei confronti del 49enne di Trinitapoli Michele Buonarota, noto pregiudicato del posto, condannato per reati in materia di stupefacenti. Il provvedimento di confisca arriva 18 mesi dopo il sequestro disposto nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto dei traffici illeciti nel corso della quale erano state accertate delle discrepanze tra quanto dichiarato dall’uomo in fase di dichiarazione dei redditi e quanto realmente posseduto. Michele Buonarota, già sorvegliato speciale, per la DIA è stato ritenuto socialmente pericoloso proprio negli anni in cui ha effettuato i rilevanti investimenti, oggi confiscati, tra cui 23 immobili e un’impresa individuale operante nel settore agricolo. “L’odierno Decreto di prevenzione patrimoniale – spiegano dalla DIA – si inquadra nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti criminali, agendo così anche a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale”.