Un finanziere 40enne originario di Barletta e in servizio a Trani, ed il consulente del lavoro Nicola Salvemini, 50 anni, ex vicesindaco di Barletta (carica ricoperta sino a 6 mesi fa), sono stati arrestati in un’operazione delle Fiamme Gialle per una truffa ai danni dello Stato pari a 600mila euro. In particolare i due indagati avrebbero assunto in maniera fittizia del personale nel ramo edilizio senza versare contributi previdenziali e assistenziali. Salvemini ed il finanziere sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, falso, rivelazione di segreto e reati tributari. L’indagine coordinata dalla Procura di Trani coinvolge in tutto 50 persone, di cui 14 a vario titolo rispondono degli stessi reati contestati ai due arrestati finiti ai domiciliari. Scattato anche un sequestro di beni pari allo stesso valore della frode. Le indagini sono iniziate dopo una segnalazione dell’Inps che aveva notato anomalie previdenziali. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, basati anche sulle intercettazioni ambientali e telefoniche, il sistema messo in piedi dai due indagati sarebbe consistito nella creazione di società ad hoc per assumere «decine di lavoratori senza che venissero versati gli oneri previdenziali e assistenziali, e che fatturavano prestazioni di servizi inesistenti nei confronti di altre imprese» con sede nella provincia autonoma di Bolzano, dove i lavoratori avrebbero dovuto lavorare senza però mai farlo. Gli stipendi sarebbero stati «monetizzati dalla associazione – spiegano i finanzieri – mentre i due arrestati trattenevano una commissione di circa il 22%». Inoltre sono emerse una associazione di tipo «famigliare» gestita dal finanziere e che avrebbe coinvolto i suoi parenti, l’altra invece di natura «professionale» e a coordinarla sarebbero stati «i due arrestati con la complicità di soggetti economici di Bolzano. Un’inchiesta che «vuole tutelare il lavoro e i lavoratori», ha dichiarato il Procuratore di Trani Renato Nitti a margine degli arresti.
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