Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Ucciso a fucilate davanti alla moglie nel 2015, ergastolo per due componenti del clan rivale

Sono stati condannati all’ergastolo in via definitiva i due soggetti di 52 e 36 anni responsabili dell’agguato mortale che l’11 gennaio 2015 ha tolto la vita a Nicola Lorusso, allora 58enne, nel quartiere San Girolamo di Bari. Quella mattina la vittima era in macchina con la moglie e si stava recando in Questura per firmare la presenza, essendo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Ad un certo punto un’altra auto ha affiancato la quella di Lorusso e da lì sono partiti almeno 30 colpi di kalashnikov. Il 58enne dopo aver messo in salvo la moglie ha provato a sfuggire alla morsa dei suoi aguzzini, ma non ci fu nulla da fare. All’arrivo dell’ambulanza Nicola Lorusso era morto. Un omicidio commesso nell’ambito della criminalità organizzata, tra due clan (Lorusso e Campanale) che si contendevano il dominio territoriale. L’assassinio del 58enne fu la risposta all’omicidio di Felice Campanale commesso il 28 agosto 2013 nel quartiere Poggiofranco di Bari. Nei confronti dei responsabili dell’omicidio di Lorusso è stato anche riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso. Il 52enne si trovava già in carcere, ad Asti, per associazione mafiosa. L’altro, il 36enne suo braccio destro, era ai domiciliari ed ora si trova nel carcere di Foggia. Nicola Lorusso, quando venne ucciso, aveva da poco scontato 16 anni di reclusione per traffico di droga. Una volta uscito aveva deciso di cambiare vita. Ma il suo passato tornò tragicamente a bussare alla sua porta.

Vedi anche

Back to top button