Nella notte a Foggia sono comparse delle scritte offensive contro i sindacati ed il governo sui muri della sede della Camera del Lavoro e sulla facciata del Palazzo degli Studi, sede di alcune scuole superiori. In entrambi i casi si additano le istituzioni come “naziste” o “nazicomuniste”. Le scritte sono state realizzate con una bomboletta spray di colore rosso. Duro il commento del segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo: “Colpire una Camera del Lavoro anche solo imbrattandola di scritte farneticanti significa colpire la casa dei lavoratori, un luogo di partecipazione e democrazia”, si legge in una nota. “Farlo ai danni di un bene architettonico tutelato e recentemente ristrutturato rende gli autori, benché politicamente irrilevanti, sicuramente degli idioti”. Queste le parole di Gesmundo che ha concluso: “Nessuno pensi di poterci intimorire”.