Vasto incendio nella serata di ieri sul Gargano, in località Mannarella, tra Vico ed Ischitella. Le fiamme si sono propagate a partire dal tardo pomeriggio e hanno interessato un’area di grandi dimensioni durando tutta la notte. Per precauzione alcune abitazioni nella zona industriale di Vico del Gargano sono state evacuate. 45 le persone allontanate e che sono rientrate a casa solo all’alba di oggi, quando le fiamme sono tornate sotto il controllo dei vigili del fuoco.
Complesse le operazioni per domare l’incendio. Danneggiate una decina di depositi privati ed una farmacia agricola. Fortunatamente non ci sarebbero feriti, solo tanto spavento per i residenti della zona e i turisti.
Ore di duro lavoro per i vigili del fuoco coadiuvati dai canadair e da alcuni volontari della Protezione Civile, ma il forte vento ha alimentato le fiamme rendendo complicate le operazioni di spegnimento creando nuovi focolai. La colonna di fumo è stata visibile per ore a diversi chilometri di distanza facendo temere il peggio.
Ora la situazione sembrerebbe sotto controllo, questa mattina attorno alle 8 sono ripresi gli interventi dei canadair per scongiurare altri possibili focolai, ma davvero tanta la paura che ha riportato alla mente i ricordi dell’ultimo incendio del 2017 tra Vieste e Peschici con ettari di bosco in fiamme, ma soprattutto il devastante rogo che nel 2007 che fece rimanere col fiato sospeso l’intera comunità del Gargano, sempre nella zona di Peschici. Ieri sera Francesco Tavaglione, sindaco del comune garganico, dopo aver appreso la notizia dell’incendio ha commentato: «Ho la morte nel cuore. Sto rivivendo in queste ore il dramma, l’angoscia, la tristezza, la sofferenza, la rabbia, lo sdegno di quel dannato 24 luglio 2007». Poi la solidarietà per Vico ed infine: «Il Gargano non muore, reagisce».