Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Vieste, condanne a 43 anni di carcere per i 5 imputati dell’omicidio di Notarangelo

Quasi 43 anni complessivi di carcere a carico di cinque imputati tutti ritenuti coinvolti nell’omicidio di Giambattista Notarangelo, il 46enne di Vieste ucciso la sera del 6 aprile del 2018 alla periferia della cittadina garganica, in località Palude Mezzane. Per quelle che furono le ricostruzioni, l’omicidio fu compiuto perchè la vittima avrebbe sottratto sostanze stupefacenti agli spacciatori del gruppo rivale e per non aver riconosciuto il ruolo di leader dell’ex boss Marco Raduano. Dopo tre ore di Camera di Consiglio il Gup del Tribunale di Foggia, Francesco Vittorio Rinaldi. Gli imputati sono Michele Notarangelo, i collaboratori di giustizia Orazio Coda e Danilo Pietro Della Malva, Marco Raduano, l’ex boss attualmente pentito e Michele Lapacciana. Gli ultimi due, Raduano e Lapacciana, sono accusati di concorso nella ricettazione delle armi e di favoreggiamento. Stralciata invece la posizione di un sesto indagato perchè nel frattempo deceduto in un agguato di mafia. Vent’anni di carcere è la pena inflitta a Michele Notarangelo, per il quale la Direzione Distrettuale Antimafia aveva inizialmente richiesto l’ergastolo. Nove anni e sette mesi di reclusione per Orazio Coda e Danilo Pietro Della Malva, 3 anni per Marco Raduano e 3 anni e 10 mesi per Michele Lapacciana. Nel processo si è costituito parte civile il Comune di Vieste.

Vedi anche

Back to top button