Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre giovani cerignolani arrestati ieri dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 13 anni. Gli indagati, un 19enne e due 20enni, sono comparsi questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia. La vicenda di cui si sarebbero resi protagonisti risale allo scorso ottobre, quando in un garage alla periferia di Cerignola avrebbero abusato di una 13enne dopo averla indotta ad assumere stupefacenti. La minorenne sarebbe stata adescata su Instagram dal più giovane dei componenti del branco. Secondo quanto accertato dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, avrebbe trascorso un’ora all’interno del box in compagnia dei suoi presunti aguzzini, da loro sottoposta ad insulti e violenze, anche filmati con un telefonino. Secondo quanto scritto dal Gip Margherita Grippo nella sua ordinanza di applicazione delle misure cautelari, i tre indagati si sarebbero mostrati “incapaci di controllare i propri impulsi e inclini ad agire in gruppo, sfruttando la forza del branco e agendo in modo brutale e spregiudicato, senza alcun rispetto della dignità e della sensibilità di una ragazzina di soli tredici anni”.
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