Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Voto di scambio con la mafia barese, Giacomo Olivieri chiede di essere giudicato in abbreviato

Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale e uomo chiave dell’inchiesta “Codice Interno” riguardante i voti di scambio con la mafia barese, ha chiesto di essere giudicato in abbreviato. Arrestato e condotto in carcere dallo scorso 26 febbraio, Olivieri proverà a sostenere – in sostanza – di non essere mai stato a conoscenza della storia criminale delle persone a cui ha dato denaro per procacciare voti a favore della moglie Maria Carmen Lorusso, ex consigliera comunale di Bari dimessasi perché sotto indagine assieme al marito. L’obiettivo dell’ex consigliere regionale è di chiudere la vicenda con una pena vicina ai 5 anni di reclusione, anziché rischiarne 12. Dovrà comunque scontarli in carcere trattandosi di reato ostativo. Nel frattempo la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha chiesto il giudizio immediato per le 130 persone ancora in custodia cautelare per l’inchiesta “Codice Interno”. Gli avvocati di Olivieri, nello specifico, hanno chiesto al Tribunale l’abbreviato condizionato. Inoltre, attraverso un perito, proveranno a dimostrare la congruenza tra il tenore di vita dell’ex consigliere regionale e i suoi redditi, in modo da limitare il rischio di confisca dei beni già sottoposti a sequestro. Olivieri nel suo interrogatorio ha sostanzialmente ammesso di aver acquistato voti, dando in cambio buoni benzina e regali, trattando con Tommaso Lovreglio (nipote di Savinuccio Parisi) e Bruna Montani (zia del capoclan del San Paolo) anche se non sapeva, a suo dire, della loro storia in ambito mafioso. Per la Procura di Bari, invece, Olivieri ne era a conoscenza.

Vedi anche

Back to top button