Un duro scontro tutto interno al PD si è consumato ieri nel corso di una riunione dei capigruppo del consiglio comunale di Andria. Modi e toni da “caserma” sarebbero stati scambiati tra il capogruppo del PD Sanguedolce e il presidente del consiglio comunale Vurchio. Oggetto del contendere la convocazione di un consiglio comunale che, tra gli altri punti all’ ordine del giorno, dovrebbe discutere un project financing sulla piscina comunale. La fretta, secondo gli esponenti di forza Italia in consiglio, starebbe nella necessità della sindaca Bruno di assegnare la gestione “agli amici degli amici” prima di poter rassegnare le sue dimissioni per tentare la corsa al consiglio regionale. La proposta di gestione della piscina giace negli uffici comunali ormai da mesi ma i suoi contenuti e il nome del proponente non sono mai stati oggetto di discussione pubblica e il presidente del consiglio Vurchio avrebbe avanzato una richiesta di accesso agli atti su questo argomento scatenando così l’ ira di Sanguedolce secondo cui invece il presidente agirebbe ai limiti della legalità. Lo scambio di accuse sarebbe stato durissimo e a nulla sarebbero valse le richieste delle opposizioni di rispettare la sacralità dei luoghi istituzionali. Nulla da fare tanto che alla fine le opposizioni hanno deciso di abbandonare la riunione. Non solo la gestione della piscina però sarebbe tra gli obiettivi urgenti dell’ amministrazione Bruno: nel consiglio, alla fine convocato per il 28 agosto ma senza ufficializzare i punti di discussione, anche questioni di urbanistica con modifiche alle norme tecniche di attuazione di cui, anche in questo caso, si saprebbe molto poco.
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