È un comunicato durissimo quello diffuso dal presidente del consiglio comunale di Andria Giovanni Vurchio e rivolto alla sindaca Giovanna Bruno. Vurchio era assente nella seduta del 28 agosto quando, tra gli altri punti, si è discusso del project financing relativo la piscina comunale con la proposta di un privato che ne vorrebbe assumere la gestione. “Un affidamento diretto mascherato da progetto di finanza” lo hanno definito le opposizioni sortendo un intervento della sindaca che ha usato parole al vetriolo anche nei confronti del compagno di partito. Che su questo progetto aveva chiesto approfondimenti. Una richiesta che la sindaca ha interpretato invece come atto di ostruzionismo accusando Vurchio di abuso di potere.
“Accuse gravi e pericolose” risponde Vurchio nella sua nota e mantenedo un aplomb istituzionale rileva che “Non è la prima volta che emergono criticità nei provvedimenti amministrativi”. Nel finale Vurchio però rifila una stilettata molto esplicita: “Non accetterò lezioni di correttezza da chi confonde l’interesse pubblico con quello privato. Sarà il tempo a giudicare chi lavora per il bene della città e chi usa le istituzioni per fini personali.”
Vurchio invita la sindaca a rivedere le sue parole: in mancanza tutelerà la sua immagine nelle sedi opportune.



