Politica

Andria non ha aree adeguate per spettacoli viaggianti, l’attacco dell’Intergruppo: «Una scelta dell’amministrazione che ignora sicurezza e vivibilità»

«La decisione dell’amministrazione comunale di Andria di non prevedere aree idonee per lo svolgimento di spettacoli viaggianti, luna park e attrazioni della festa patronale rappresenta un grave passo falso, tanto sul piano tecnico quanto su quello politico». E’ il pensiero dell’Intergruppo consiliare andriese formato dai consiglieri comunali Michele e Vincenzo Coratella, Michele Di Lorenzo e Gianluca Grumo. Un problema di cui ci siamo già occupati e che è emerso in tutta la sua criticità proprio in occasione della Festa Patronale 2025 nella città di Andria quando ci sarà il consueto luna park che sarà però spezzettato in tre diverse aree. L’intergruppo ha voluto rimarcare, come avevamo anticipato, che i comuni sono obbligati per legge a redigere ed aggiornare annualmente l’elenco delle aree disponibili per le attività di spettacolo viaggiante. Andria però, come spiegano i quattro consiglieri comunali, «avrebbe scelto di ignorare questa norma preferendo una semplificazione che sa di abbandono».

Via Martiri di Belfiore, dove si sono svolte tutte queste attività viaggianti per 25 anni, è un’area attualmente cantiere di uno dei cosiddetti Pinqua in cui ci saranno diverse costruzioni dunque non più utilizzabile per questo scopo. Questa scelta, si legge nella nota dell’interguppo, «ha portato alla perdita di aree standard in tutte le zone storicamente dedicate alla festa patronale. I consiglieri ricordano che la scelta abbia ignorato sicurezza e vivibilità “senza alcuna visione urbanistica né rispetto per la funzione sociale di quegli spazi”».

Poi un attacco diretto all’assessore all’urbanistica che avrebbe, secondo l’intergruppo, «agito con un progetto miope e solitario con l’occupazione di ultimi spazi vitali della città con colate di cemento sacrificando qualità urbana e tradizione». La nota conclude con l’auspicio che ci possa essere per il futuro «una pianificazione seria, partecipata e rispettosa delle tradizioni».

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