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Comunali a Lecce, è ufficiale si va al ballottaggio: dopo il riconteggio in 4 sezioni Poli Bortone si ferma al 49,95%. Sfida con il sindaco uscente Salvemini

Adesso è ufficiale: a Lecce la carica di Sindaco si deciderà dopo il turno di ballottaggio. La commissione centrale elettorale, incaricata di rivedere i verbali delle operazioni di 4 sezioni, ha ultimato ieri pomeriggio i lavori. Dunque c’è il dato definitivo del primo turno, rimasto in sospeso per quattro giorni, con Adriana Poli Bortone candidata del centrodestra che si ferma quindi alla soglia del 50%. Le liste a lei collegate formalmente superano il 50%. Al ballottaggio, dunque, il sindaco uscente Carlo Salvemini, ricandidato per il centrosinistra. In base ai conteggi definitivi Adriana Poli Bortone termina al 49,95% delle preferenze con 26053 voti. Per Salvemini, invece, il 46,73% con 24373 voti. I leccesi torneranno dunque alle urne domenica 23 e nella mattinata di lunedì 24 giugno, per apporre la propria preferenza su uno dei nomi dei due candidati.

C’è anche uno spauracchio che aleggia attorno alle elezioni comunali leccesi di questa tornata e cioè la cosiddetta “anatra zoppa” cioè maggioranza di un colore politico e sindaco di altro. Fermo restando che tutto si potrà verificare nel dettaglio solo dopo la conclusione del turno di ballottaggio con inevitabili strascichi anche attraverso i ricorsi, sembrerebbe una ipotesi comunque scongiurata considerato che il calcolo del premio di maggioranza, come spiegato dal Consiglio di Stato, va fatto sui voti validi espressi ai candidati sindaci, il cui totale è necessariamente superiore a quello di tutte le liste. Dunque il calcolo per le liste del centrodestra rimarrebbe sotto la soglia del 50%. Ma a prescindere da questi calcoli meramente tecnici resta una partita che si giocherà praticamente all’ultimo voto anche al ballottaggio.

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