Una proposta per la realizzazione di opere di collegamento all’invaso del Liscione, con l’obiettivo di ottimizzare la distribuzione dell’acqua tra Puglia e Molise, congiunta alla necessità di interventi urgenti per razionalizzare l’uso delle risorse idriche. E’ quanto evidenziato e richiesto nelle scorse ore dal presidente della Regione, Michele Emiliano, attraverso una nota indirizzata alla premier Giorgia Meloni ed ai ministri competenti, in relazione alla grave crisi idrica che sta colpendo il Meridione e la Puglia in particolare con le gravi ricadute in ambito civile, agricolo e industriale.
La comunicazione è stata inviata contestualmente anche all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, al Presidente della Giunta Regionale del Molise, al Consorzio per la bonifica della Capitanata e all’Acquedotto Pugliese, coinvolgendo anche il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Loredana Capone, e i Consiglieri regionali della Provincia di Foggia.
“E’ nota a tutti l’opportunità derivante dall’utilizzo delle risorse idriche dell’invaso del Liscione, le cui disponibilità eccedenti non sono utilizzate, ma finiscono inutilmente in mare – scrive Emiliano – . Appare imprescindibile definire un quadro complessivo delle disponibilità e degli utilizzi attuali e potenziali della risorsa idrica. Al fine di utilizzare più razionalmente ed efficacemente le risorse dell’invaso, è necessaria la realizzazione di due determinanti opere di collegamento a valle dello stesso”, sottolinea il governatore della Puglia.
La prima opera riguarda un percorso di circa chilometri verso sud, che consentirebbe di ampliare le aree molisane che possono beneficiare della disponibilità idrica dell’invaso. Un ulteriore collegamento di circa 5 chilometri consentirebbe inoltre di convogliare le risorse idriche, eccedenti le esigenze del Molise, verso il nodo di Finocchito, incrementando così la disponibilità idrica dell’intera Capitanata. Il tutto prevederebbe adeguati ristori a favore del Molise.