Politica

Emiliano si salva senza affanni: il consiglio respinge la mozione di sfiducia con 30 voti contrari e 19 favorevoli

Emiliano rimane alla presidenza della Regione Puglia. La mozione di sfiducia presentata dal centrodestra e discussa oggi pomeriggio in consiglio regionale viene respinta con 30 voti contrari e 19 favorevoli. Confermate le previsioni della vigilia, con la maggioranza compatta attorno ad Emiliano ed il centrodestra che ai suoi voti ha potuto aggiungere solo quello del renziano Massimiliano Stellato e della pantastellata dissidente Antonella Laricchia. Governatore tranquillo sull’esito del consiglio al punto da permettersi di giocare al cellulare durante gli interventi in aula dell’opposizione. Anche i tre consiglieri di Azione, che ad Emiliano avevano posto delle chiare condizioni per il proseguimento della legislatura, come la rotazione dei dirigenti, hanno alla fine dato fiducia alle rassicurazioni del Presidente. Il Movimento 5 Stelle, pur passato all’opposizione ma sino a poche settimane fa al governo della Regione, ha votato contro la mozione ad eccezione di Laricchia. Assenti in aula solo il consigliere del Pd Donato Metallo e Napoleone Cera di Forza Italia. Presente, invece, la consigliere Anita Maurodinoia, dimessasi da assessore in seguito al suo coinvolgimento nell’inchiesta della Procura di Bari sul voto di scambio. A favore della mozione di sfiducia anche il consigliere regionale biscegliese dell’Udc, Francesco Lanotte, ed il neoforzista barlettano Giuseppe Tupputi, che pur inizialmente contrario ha votato alla fine come il resto del suo partito.

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