Il progetto esecutivo non c’è ancora ma i progetti di fattibilità tecnico economica su cui si basa l’adeguamento dell’estramurale a Corato proprio non piacciono alle opposizioni a Palazzo di Città. E ieri mattina all’interno del Cinema Alfieri è stata ampia la partecipazione di cittadini per un incontro organizzato per analizzare punto per punto quello che potrà accadere di qui a poco. Il Comune di Corato, infatti, è risultato vincitore di un finanziamento da quasi 7 milioni di euro nell’ambito dei progetti del PNRR per il progetto chiamato “Eco Estramurale”. Obiettivo dell’attuale amministrazione è quello di dare un nuovo volto al secondo anello che ruota attorno alla città. Una vera e propria rivoluzione che, tuttavia, non ha trovato una vera e propria partecipazione della comunità, hanno ribadito più volte durante l’incontro gli organizzatori, e presenta diverse importanti criticità progettuali.
Criticità progettuali che sono state analizzate da un tecnico e cioè dall’ing. Vincenzo Petrone, criticità tecniche gestionali, invece, analizzate da Carmine Patruno cittadino attivista nella comunità. In particolare l’analisi si è concentrata sul costo complessivo dell’opera e le procedure per arrivare alla sua assegnazione, considerato che la spesa stimata si aggira tra gli 11 ed i 15 milioni di euro mentre al momento il finanziamento ne copre una parte. E poi analisi dettagliata sui progetti di fattibilità sino ad ora presentati con criticità sulla pista ciclabile al centro della carreggiata, sul rain garden pensato sempre al posto dello spartitraffico centrale con la conseguente diminuzione di spazio per parcheggi e marciapiedi.
Un passaggio importante anche a livello politico come ribadito più volte dagli organizzatori: tutte le forze politiche di opposizione presenti in consiglio comunale, infatti, hanno aderito all’iniziativa praticamente per la prima volta nel post elezioni. Nel frattempo comunque si attende il progetto esecutivo per capire quali criticità siano state o meno sistemate.