Lalla Mancini si ricandida alla guida del Comune di Minervino Murge, o quantomeno offre la sua disponibilità ai cittadini e al suo partito, Fratelli d’Italia. Un annuncio arrivato ieri sera in piazza Bovio, alla presenza dell’onorevole Francesco Ventola, in occasione del comizio con cui l’ex sindaco ha ripercorso le ragioni della crisi politica che il primo settembre con una raccolta firme davanti al notaio ha portato alla caduta della sua amministrazione, giunta al secondo mandato consecutivo. Mancini ha ripercorso le fasi salienti del confronto politico con i dissidenti della sua maggioranza, iniziato ad inasprirsi – spiega – nell’agosto del 2024, quando diede seguito ad un rimpasto di giunta già concordato ad inizio mandato, mettendo fuori dall’esecutivo gli assessori Bevilacqua, Schiavo e Sinisi per sostituirli con Nobile, Rizzi e Sarcinelli.
INTERVENTO DI LALLA MANCINI (EX SINDACO DI MINERVINO MURGE)
A giugno 2025 la situazione precipita, con il cambio di deleghe al vicesindaco Michele Nobile. Una decisione rimasta senza spiegazioni pubbliche anche nel comizio di ieri e che apre una frattura insanabile nella maggioranza
INTERVENTO DI LALLA MANCINI (EX SINDACO DI MINERVINO MURGE)
Quanto tutti i tentativi di mediazione falliscono, si arriva al consiglio decisivo convocato ad inizio agosto sugli equilibri di bilancio, provvedimento la cui bocciatura provocherebbe la caduta dell’amministrazione. La crisi diventa ufficiale quando il consigliere Nobile vota in maniera contraria.
INTERVISTA DI LALLA MANCINI (EX SINDACO DI MINERVINO MURGE)
Il primo settembre è il giorno della raccolta firme davanti al notaio: tre esponenti della maggioranza (Nobile, Schiavo e Bevilacqua) insieme ai quattro rappresentanti delle opposizioni decidono di mandare a casa l’amministrazione Mancini con motivazioni che l’ex sindaco prova a spiegare così.
INTERVENTO DI LALLA MANCINI (EX SINDACO DI MINERVINO MURGE)
Si attende adesso la risposta dell’ex vicesindaco Michele Nobile, annunciata con un post su Facebook. Il clima della prossima campagna elettorale è già incandescente.



