Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Politica

“Niente regali a questi stro…”: Andria non annullerà le cartelle esattoriali fino a 1000 euro emesse tra il 2000 e il 2015. Confermate IMU e IRPEF

Niente rottamazione delle cartelle emesse tra il 2000 e il 2015 per i cittadini andriesi. Per loro aliquote imu e irpef confermate ai massimi. È quanto ha deciso il consiglio comunale riunito ieri a pochi giorni dalla scadenza per negare la possibilità, offerta dal Governo centrale, di consentire a chi volesse pagare cartelle esattoriali emesse tra il 2000 e il 2015, di rimettersi in regola. In un primo momento, a fine gennaio, la città di Andria aveva aderito per silenzio assenso: mancò il numero legale nella seduta del 30 gennaio e non avendo comunicato diniego, la possibilità del saldo e stralcio era passata. Poi il governo ha esteso al 31 marzo la possibità per i comuni e gli altri enti interessati di negare lo strancio delle cartelle fino a mille euro. La maggioranza di centrosinistra questa volta si è fatta trovare pronta e ha deciso di non consentire l’annullamento automatico. “Una scelta di legalità” l’ha definita l’amministrazione di Giovanna Bruno anche se il termine appare inappropriato sia perchè c’è una legge a supportare questa opportunità, sia perchè non c’è solo chi non ha voluto pagare tra i cittadini e le imprese che non hanno saldato il proprio debito con il comune, ma anche chi non ha potuto, magari per un momento di difficoltà. In questo senso ancor più inappropriato è il termine utilizzato dal consigliere del movimento 5 stelle Pietro Di Pilato

Quel che appare certo, invece, è che difficilmente, alle condizioni date, si potranno recuperare quei fondi (quasi tre milioni di euro) che sono vecchi ormai di decenni. Non si poteva fare diversamente sulla conferma delle aliquote imu e irpef invece, stante la situazione delle casse comunali vincolate al piano di rientro concesso dal Ministero e su cui vigila la corte dei conti. L’approvazione avvenuta ieri è propedeutica alla redazione e approvazione del bilancio.

Vedi anche

Back to top button