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Pannelli fotovoltaici su cappelle private ad Andria, Multiservice: «Non contemplata da norme cimiteriali». La replica di Malcangi: «La rimozione è illegittima»

Le norme cimiteriali in vigore non consentono l’installazione di impianti fotovoltaici per rifornire di energia elettrica le cappelle private all’interno del camposanto di Andria. A chiarire in una nota questo ed altri passaggi è stato l’amministratore unico di Multiservice Antonio Griner che ha voluto replicare alle rimostranze di alcuni consiglieri comunali in particolare Mirko Malcangi del PD ed i quattro rappesentanti dell’Intergruppo con Michele e Vincenzo Coratella oltre a Michele Di Lorenzo e Gianluca Grumo. Il caso è scoppiato all’indomani dell’affissione nei giorni scorsi di alcuni volantini all’interno del cimitero in cui la Multiservice invitava entro 30 giorni alla rimozione di quei pannelli fotovoltaici installati su alcune cappelle private. In assenza di riscontri avrebbe previsto alla rimozione direttamente la municipalizzata.

L’amministratore Griner ha però voluto spiegare come dal 1 giugno 2024 la struttura cimiteriale e le lampade votive siano in campo alla Multiservice. Al momento della presa in carico del servizio, però, non tutte le cappelle gentilizie risultavano elettrificate e quindi alcune di essere non potevano ricevere il servizio delle lampade votive. In quel momento alcuni utenti hanno scelto, spiegano da Multiservice, di installare pannelli fotovoltaici anche dopo assensi verbali con la precedente gestione. Ma ora, ha rimarcato Griner, si sta procedendo con l’allaccio di tutte le cappelle alla rete con nuovi impianti e di conseguenza i panelli fotovoltaici dovranno esser rimossi anche perchè sono installazioni non consentite dall’attuale regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Andria.

La municipalizzata ha voluto anche evidenziare come vi sia una «contraddizione in termini» tra l’affidamento in esclusiva a un concessionario di uno specifico servizio e la sua contestuale limitazione attraverso il ricorso autonomo a strumenti diversi come i pannelli fotovoltaici. Tra i punti toccati da Griner ci sono anche i tempi di rimozione. Multiservice ha voluto ricordare a tutti «gli utenti interessati che il termine di 30 giorni è assolutamente non perentorio, e comunque legato alla circostanza dell’avvenuto allacciamento elettrico delle cappelle in oggetto da parte della Multiservice».

In conclusione di nota Griner ha comunque lasciato aperta la porta ad eventuali confronti. Ma a stretto giro è arrivata un’ulteriore replica a firma del consigliere comunale Mirko Malcangi che he ribadito, invece, l’illegittimità di quanto sta facendo la Multiservice nel cimitero su questa vicenda riportando interlocuzioni con gli uffici competenti e chiedendo immediatamente all’assessore competente una audizione dell’amministratore della municipalizzata.

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