I cancelli sono chiusi da luglio 2019, da quella data Andria non ha a disposizione la sua piscina comunale. Una lunga e complessa vicenda quella legata alla struttura di via delle Querce. Il Comune proprio nel 2019, sotto la gestione commissariale, attivò una procedura esecutiva (decreto ingiuntivo e pignoramento) per il recupero della debitoria per canoni non pagati di quasi 600 mila euro dalla Planet, società che ha gestito la piscina comunale per 12 anni, appunto sino a luglio 2019. Ma il vecchio gestore non ritenne di dover versare quella cifra, a causa di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria all’impianto non contemplati nel bando di assegnazione, dando il via ad una lunga battaglia legale. Nel frattempo, comunque, è stata eseguita una nuova gara d’appalto terminata con l’aggiudicazione alla società Sport Management spa. L’aggiudicatario, tuttavia, non ha mai preso formalmente possesso della struttura a causa di numerosi problemi riscontrati durante i sopralluoghi preliminari. La questione è quindi passata nella mani dell’attuale Amministrazione che a fine 2021 aveva inserito la riapertura della struttura di via delle Querce tra gli obiettivi raggiunti, annunciando di aver superato le criticità, e prevedendo i cancelli aperti a gennaio di quest’anno. Ma così non è stato.
Il movimento giovanile di Generazione Catuma non ci sta e punta il dito contro le “scuse” tirate in ballo dall’Amministrazione Bruno, secondo quanto appreso da loro. Infine l’appello affinché la città possa davvero tornare ad usufruire di uno spazio quanto mai importante per lo sport locale e per la socialità.