Politica

“Risultato disastroso per il M5S”: aria di resa dei conti tra pentastellati ed ex dopo le amministrative in Puglia

“Sconfitti a Canosa con l’amministrazione uscente, ultimi a Barletta, scomparsi a San Ferdinando”: tira aria di resa dei conti tra i rappresentanti territoriali del movimento 5 stelle e gli ex pentastellati. A lanciare l’atto di accusa è l’ex grillino, e ancora parlamentare, D’Ambrosio. Che fa i nomi di quelli che, nella sua analisi, sono i colpevoli: la consigliere regionale Grazia Di Bari e i consiglieri comunali Michele e Vincenzo Coratella. Loro avrebbero avvicinato il Movimento 5 stelle al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano producendo il disastroso risultato elettorale. Non risponde alle accuse Grazia Di Bari occupatissima dal presenzialismo con cui ha deciso di interpretare la delega a cultura e turismo affidatale da Emiliano. Non si tira indietro invece il consigliere comunale andriese Vincenzo Coratella che spiega il momento di difficoltà dei pentastellati proprio con il fatto di essere stati rappresentati da personaggi come D’Ambrosio: un “coerente non praticante”, secondo Coratella, che “ha cambiato casacca tradendo gli elettori”, “che non si è dimesso come previsto dallo statuto” dei pentastellati una volta lasciato il partito. D’ambrosio è tra coloro che “stavano nella maggioranza con la Lega” prima, quando Coratella di opponeva alla maggioranza di Giorgino, e “col Partito Democratico” poi mentre Coratella con il suo gruppo continua a fare opposizione alla maggioranza di Giovanna Bruno. Mentre “D’ambrosio continua a percepire circa 15mila euro al mese” – ricorda Coratella – “non effettua più le restituzioni” previste dal Movimento 5 Stelle, “godrà di un vitalizio” e di un “paracadute pari all’80% della sua indennità anche nei 18 mesi successivi alla fine del suo mandato”.

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