Politica

Tangenziale Ovest di Andria, Sindaco Bruno: «Non si può chiedere al Consiglio di cambiare idea su di una questione urbanistica»

E’ un coro piuttosto unanime quello della politica andriese dopo la sentenza del Tar che ha chiesto al Consiglio Comunale di Andria di riscrivere, “lealmente”, la delibera in cui la massime assise pubblica cittadina ha dato il suo parere negativo alla variante urbanistica sulla bretella sud della tangenziale cittadina. I giudici sono entrati a gamba tesa su di una competenza, come quella urbanistica, che resta di esclusiva ratio decisoria da parte del Consiglio Comunale.

Il problema della tangenziale cosiddetta ovest della città di Andria è in realtà una questione di cui si discute ormai da oltre 10 anni e cioè dal lontano 2011 quando è iniziato l’iter per la progettazione e la successiva realizzazione della nuova bretella stradale. Il finanziamento da oltre 27 milioni di euro di fondi Cipe è stato sempre salvaguardato nel corso del tempo nonostante tutto ma da ormai circa tre anni si discute in città dell’opportunità o meno di costruire una nuova strada che appare ai più dannosa soprattutto per spreco di suolo agricolo e costi. Ma il ricorso della Provincia BAT e della ditta vincitrice del bando di gara ha messo nelle condizioni il Tar di ripercorrere dieci anni di carte bollate sino a quel consiglio comunale decisorio. Tutta l’amarezza per questa decisione è stata espressa dal Sindaco Giovanna Bruno che però tiene aperta la porta ad un contro ricorso.

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