Scricchiola la maggioranza di Giovanna Bruno sull’approvazione del bilancio di previsione che è comunque passato ieri all’esito del consiglio comunale che aveva come unico punto proprio il previsionale 2023/2025. Il rimbrotto sulle modalità di elaborazione di uno dei documenti più importanti per una amministrazione pubblica è arrivato dal capogruppo di Andria Bene Comune, lista civica che, per numeri, è la seconda forza della maggioranza che sostiene Giovanna Bruno.
Più che un ultimatum, quello di Raffaele Losappio è un penultimatum poco credibile sul piano sostanziale ma che rivela i malumori interni ad una maggioranza non coinvolta nella redazione del bilancio. Ma non è l’unico rapporto incandescente nella casa comunale: a rivelare una sfuriata contro i dirigenti da parte della sindaca Giovanna Bruno è stato, senza che nessuno si sia incaricato di smentirlo, il consigliere di opposizione Luigi Del Giudice.
L’impressione che si ricava dal tenore degli interventi anche di altri rappresentanti della maggioranza è che le briglie del piano di rientro siano solo parte del problema di una amministrazione che non riesce a dare slancio alla propria azione: resta limitata la capacità di riscossione delle tasse, aumentano i contenziosi dati per persi, le transazioni vengono sempre più spesso rifiutate, la prospettiva sulla vicenda Italgas è passata dal roseo al marroncino e il timore che finisca al nero pece è concreto.