La Puglia prova a velocizzare il processo di fine isolamento dopo la guarigione dal Covid-19. Lo fa grazie ad una nuova convenzione sottoscritta dal Dipartimento della Salute della Regione, Federfarma e Assofarm, che conferma il ruolo centrale delle farmacie in questa fase dell’emergenza sanitaria.
L’accordo prevede l’esecuzione dei test rapidi antigenici presso farmacie convenzionate, pubbliche e private, per “accertare la guarigione dal virus e quindi riammettere in comunità gli assistiti residenti”. La partecipazione delle farmacie a tale attività sarà su base volontaria.
I test rapidi saranno gratuiti, con oneri completamente a carico della Regione, ma i cittadini avranno l’obbligo di presentare la prescrizione da parte di medici di base o dei pediatri, nel caso dei bambini.
Il documento, che sarà approvato con provvedimento della Giunta regionale, definisce anche gli aspetti tecnici e operativi del nuovo servizio: l’attività di screening potrà svolgersi su prenotazione in farmacia, in uno spazio separato da quelli dedicati alla vendita, nell’orario di chiusura oppure in un ambiente esterno e adiacente al locale. I risultati dei test verranno poi registrati dalle stesse farmacie sul sistema informativo Iris.
E i test non sono l’unica novità in tema di pandemia. Da ieri è infatti on line, sul portale istituzionale della Regione, un nuovo strumento utile a fare chiarezza su tamponi, sintomi, contatti stretti, e positività al virus. Una pagina “conversazionale”, pubblicata nella sezione Speciale Coronavirus.
Collegandosi al sito, i cittadini potranno accedere ad un questionario che li condurrà, passo per passo, a ricevere tutte le informazioni utili.
Il sistema procede con l’identificazione del singolo caso (positività, sintomi compatibili con il Covid o contatto stretto con persone contagiate), della tipologia di test effettuato per l’accertamento dell’infezione, e circoscrive la casistica in base allo stato vaccinale.
Una volta identificato il caso, il sistema fornisce informazioni su come comportarsi, a chi rivolgersi, l’eventuale durata dell’isolamento, tempistiche e modalità per effettuare il tampone di verifica. Non manca, inoltre, un invito vaccinarsi per coloro che ancora non hanno ricevuto la prima dose.