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Dieci anni senza “un filo d’olio nel piatto”: finalmente è tornato “Qoco”

Non solo cercare di aumentare le vendite di olio ma creare una vera cultura dell’extravergine andriese. È l’obiettivo ultimo che si pone la manifestazione “Qoco” festival che mette in concorso giovani cuochi della zona Euromediterranea e che torna a colorare la città di Andria di quel verde brillante come non avveniva da ormai dieci anni. E ci è voluto l’impegno della regione, perpetrato per il tramite della consigliera regionale delegata alla cultura, la andriese Grazia Di Bari, perchè si potesse riprendere quel discorso rimasto a metà.

E “Qoco” deve rappresentare uno dei tasselli di una complessa e complessiva strategia di rilancio delle azioni di marketing volte a creare una immagine definita e riconoscibile del prodotto più emblematico non solo della città di Andria ma di tutto il territorio caratterizzato dalla presenza della cultivar Coratina

Proprio con lo scopo di non chiudere nella sola città di Andria la manifestazione, i giovani cuochi in concorso si dislocheranno nelle cucine dei migliori ristoranti anche delle vicine Trani e Barletta. Si rispolvera così lo spirito con cui la manifestazione è nata: un evento culturale derivato da una costola dell’altra principale manifestazione culturale della città di Andria, ossia il festival internazionale di Teatro Castel dei Mondi, come ha ricordato Nunzio Liso, presidente delal Strada dell’Olio e padre di entrambe le iniziative.

Complessivamente, dunque, “Qoco” vuole rimettere in moto la macchina del marketing territoriale e riaccendere la speranza ridotta ormai al lumicino dopo annate disastrose e situazioni di mercato al collasso per gli olivicoltori di questo pezzo di Puglia.

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