L’affluenza non è certo stata di quelle da ricordare ma in Puglia già 50 comuni al di sotto dei 15mila abitanti e quattro oltre hanno i loro primi cittadini eletti al termine della due giorni di votazioni per le comunali. Nei tre comuni più grandi al voto e cioè Bari, Manfredonia e Lecce si andrà al ballottaggio anche se nel capoluogo salentino è ancora in corso la conta dei voti contestati in 4 sezioni. Adriana Poli Bortone per il centrodestra si è fermata a poche decine di voti dalla vittoria al primo turno al momento con il 49,64% delle preferenze. Per il sindaco uscente e candidato del centrosinistra allargato, Carlo Salvemini, asticella delle preferenze al 47%. Si attende quindi il riconteggio in almeno 4 sezioni dopo la contestazione di almeno 300 schede.
Quattro i comuni oltre i 15mila abitanti che hanno eletto al primo turno il proprio sindaco. Si tratta di Mesagne, dove si è creata una situazione alquanto particolare: Antonio Matarelli con coalizione di centrosinistra con PD e M5S batte con il 94,57% dei voti Vincenzo Lotesoriere esponente della sola lista di Fratelli d’Italia che raccoglie solo il 5,43% delle preferenze. Plebiscito inevitabile anche nei seggi tutti conquistati dal vincitore. Nel barese plebiscito del centrodestra a Gioia del Colle con Giovanni Mastrangelo eletto sindaco, sfiorando il 70% delle preferenze, al primo turno a discapito di Giuseppe Procino sostenuto dal PD che si ferma al 22,57%. Altro successo del centrosinistra a Rutigliano con Giuseppe Valenzano ed il 58,60% dei voti. Stesso risultato a Torremaggiore con la vittoria al primo turno per PD e M5S con Emilio Di Pumpo ed il 70% dei voti. Sfida contro Margherita Di Pumpo per il centrodestra che si ferma al 18,46%.
Ballottaggio negli altri cinque comuni oltre i 15mila abitanti. A Copertino tra Vincenzo De Giorgi centrodestra 43,34% dei voti e Antonio Leo per il centrosinistra 27,48. A Putignano con una partita a tre molto equilibrata in cui la spuntano Michele Vinella, 39,44% delle preferenze, e Luciana Laera con il 32,54%. Fuori dai giochi il rappresentante del centrodestra Gianluca Rospi. Risultato simile a Santeramo dove al ballottaggio andranno Vincenzo Luciano Casone per il centrosinistra a trazione PD con il 32,47% delle preferenze e Nunzio Digregorio Zeverino per il centrodestra a trazione Forza Italia con il 26,55%. Nel Foggiano a San Giovanni Rotondo la partita si giocherà al ballottaggio e sarà tutta interna al centrosinistra con Filippo Barbano, rappresentante di Movimento 5 Stelle e Sinistra in Comune, a raggiungere il 36,94% a contendere la carica di Primo Cittadino al sindaco uscente Michele Crisetti per il PD con il 36,25%. Resta fuori Floriana Natale rappresentante del centrodestra unito. A San Severo sempre centrosinistra allargato avanti con Angelo Pasquale Masucci che si ferma al 43,82% delle preferenze e dunque sarà ballottaggio con Lidya Colangelo rappresentante di parte del centrodestra a trazione Fratelli d’Italia. Per lei il 23,39% delle preferenze.
Tante però le curiosità che lascia in eredità questa tornata di amministrative soprattutto dai piccoli comuni come Celle San Vito, nel Foggiano. Comune più piccolo di Puglia con meno di 150 residenti in cui sono stati ben 4 i candidati alla carica di sindaco con la vittoria per Maria Palma Giannini e la sua lista Patto per Celle. Per Lino Licursi di Celle al Centro neanche un voto. A Castelnuovo della Daunia un solo candidato sindaco per la corsa a palazzo di città Guerino De Luca eletto naturalmente con il 100% dei voti validi. Stessa situazione nel Leccese a Giuggianello dove vince l’unico partecipante Luca Benegiamo ed a Morciano di Leuca con Lorenzo Ricchiuti.