Una ispezione è stata disposta dalla Procura di Bari all’intero della struttura che ospita l’ospedale Covid della Fiera del Levante di Bari. Il decreto è stato firmato dal procuratore Roberto Rossi e dall’aggiunto Alessio Coccioli, nell’ambito dell’inchiesta a carico dell’ex capo della Protezione Civile pugliese Mario Lerario, arrestato lo scorso 23 dicembre per delle presunte tangenti incassate in cambio dell’affidamento di appalti.
Il provvedimento è stato notificato allo stesso Lerario e poi al funzionario regionale Antonio Mercurio e all’imprenditore Domenico Barozzi, indagati per concorso in turbativa d’asta e falso, “in relazione – si legge nel decreto – all’affidamento delle opere per la realizzazione dell’ospedale Covid in Fiera.
L’ispezione – specifica la Procura di Bari – è necessaria per procedere alla verifica dello stato dei luoghi, utile ad effettuare le valutazioni di carattere tecnico che occorrono ai fini dell’accertamento delle ipotesi di reato di turbata libertà degli incanti e falso ideologico.
Oltre all’ospedale Covid realizzato nella Fiera del Levante, nell’inchiesta della magistratura barese Lerario ed altri 7 indagati rispondono complessivamente di almeno 12 presunti appalti truccati, affidati dalla Protezione Civile regionale ad altrettante ditte, tra il 2019 e il 2021.
Uscito dal carcere il 17 marzo scorso, Lerario si trova adesso agli arresti domiciliari con l’accusa di aver intascato due presunte tangenti. Sarà processato con rito abbreviato.