200, 201 e 50. Numeri pazzeschi, per un attaccante senza tempo come Mirco Antenucci. Il bomber del Bari, che nella sfida al Catania ha realizzato la sua settima doppietta personale da quando veste i colori dei pugliesi, ha scritto l’ennesima pagina di una storia che non conosce i limiti di una carta d’identità che parla di 37 anni compiuti lo scorso settembre. Il match contro i rossazzurri ha lasciato in eredità agli almanacchi del calcio le reti numero 200 e 201 tra i professionisti del lupo di Roccavivara, per una carriera strepitosa cominciata quasi 20 anni fa nel Giulianova, città che gli ha fatto conoscere Eleonora, l’amore della sua vita, e proseguita a suon di gol tra Serie A, B, C e Championship inglese. Non solo, perché con il rigore realizzato contro gli etnei, valso il momentaneo 2-3, il n°7 si è anche portato a quota 50 centri con la casacca biancorossa, scavalcando Catalano e portandosi al 4° posto nella classifica dei marcatori all-time dei pugliesi alle spalle di Spinesi. Un evento celebrato sul campo, con una maglia preparata per l’occasione, ma anche sui social, dove Mirco si è lasciato andare a un lungo post in cui ha ripercorso la sua carriera ed è stato acclamato da compagni di oggi e di ieri. Una carriera, come scrive lo stesso Antenucci, “fatta di grandi sacrifici, delusioni, vittorie, gioie, forte motivazione e voglia di sorprendere sempre, cominciata da un paesino del Molise, Roccavivara, dove giocavamo dalla mattina alla sera con un tango o un super santos”. Se il Bari, oggi, comanda il girone C di Serie C, buona parte del merito è anche di questo ragazzo che, con il 7 sulle spalle e nonostante un avvio di campionato in salita e con qualche panchina di troppo, ha convinto a suon di gol – ben 12 fin qui – mister Mignani a renderlo centrale nel progetto tattico del suo Bari. “Il gol per me è l’essenza, l’emozione, passione e bellezza. E Il mio gol più bello..devo ancora segnarlo!”. Parole che suonano come una promessa, di una storia che continua e che non vuole in nessun modo conoscere la parola fine.